Questa
mattina alle ore 12, presso la sala “Giovanni Falcone” del
Ministero della Giustizia, a Roma, si è insediato il nuovo Consiglio
Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, con la
conferma di Roberto Orlandi (dell’Albo di Forlì) alla
presidenza dell’ordine, che è avvenuta con voto a scrutinio
segreto.
Eletti
anche il VicePresidente, nella persona di Lorenzo Gallo (dell’Albo
di Asti), ed il Segretario nella persona di Mario Fassola
(dell’Albo di Imperia).
Gli
altri Consiglieri sono Fabrizio Bucchi (dell’Albo di
Bologna), Ezio Casali (dell’Albo di Cremona),
Domenico De Luca (dell’Albo di Napoli), Ugo Falqui
(dell’Albo di Oristano), Valentino Laiti (dell’Albo
di Verona), Federico Minotto (dell’Albo di Padova),
Moreno Moraldi (dell’Albo di Arezzo-Perugia), Enrico
Perrino (dell’Albo di Bari), Giuseppe Strano
(dell’Albo di
Catania)
e Franco Volpe (dell’Albo di L’Aquila).
E’
stato insediato anche il primo Consiglio Nazionale di Disciplina, in
ossequio a quanto prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle
professioni, composta dal Presidente Attilio Iaccarino (dell’Albo
di Napoli), dal Segretario Vittorio Di Perna (dell’Albo
di Latina) e dal Consigliere Giovanni Inghisciano (dell’Albo
di Ragusa).
La
decisione di riconfermare Orlandi alla presidenza è stata
determinata dai risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, nei
quali la professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato ha
registrato una crescita impetuosa.
A
partire dal 2011 l’Albo infatti è diventato il primo nel suo
settore (quello in cui operano anche gli Albi
degli Agronomi e Forestali, dei Periti agrari e dei Tecnologi
alimentari) come numero di candidati che ogni
anno affrontano gli esami abilitanti; è anche profondamente cambiata
la composizione delle nuove leve ormai rappresentate (dati
2015) dal 72% di laureati (a
loro volta suddivisi per 1/3 in lauree magistrali in agraria, scienze
naturali, ecc. e per i 2/3 in lauree triennali).
L’apertura
dell’Albo a nuove Classi di laurea, come i biotecnologi od i
naturalisti, in affiancamento ai tradizionali profili agrari e
forestali, ha permesso associati e poi di società professionali,
quasi tutte in forma di Cooperativa, anche nell’ambito di specifici
accordi che il Collegio Nazionale ha stipulato con le due principali
centrali cooperativistiche italiane (LEGACOOP
e
CONFCOOPERATIVE).
Il
tirocinio professionale (sei mesi la durata)
viene ormai quasi sempre svolto durante il
corso di studi, nell’ambito delle molte convenzioni esistenti fra
il Collegio Nazionale e le Università: allo stato sono 57 gli Atenei
ed i Dipartimenti convenzionati, per un totale di 201 corsi di
laurea. Sotto questo profilo gli Agrotecnici sono stati antesignani
rispetto anche a ciò che prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle
professioni per ciò che riguarda l’esercizio della professione in
forma societaria.
Il
numero di professionisti effettivamente esercenti aumenta ogni anno.
Nel 2015 il saldo netto delle P. IVA aperte, tolte quelle cessate, ha
fatto segnare un incremento del + 7,87% (anche maggiore di
quello registrato negli anni precedenti: + 5,56% nel
2014 e + 5,25% nel 2013) mentre i redditi
medi dichiarati sono cresciuti di oltre il 3%; e tutto questo in uno
scenario economico negativo, che ha visto quasi tutte le altre
professioni tecniche perdere terreno, redditi ed iscritti.
Ad
insediamento avvenuto il nuovo Consiglio Nazionale degli Agrotecnici
ha ricevuto la visita del dott. Giovanni Melillo Capo di
Gabinetto del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha portato
il saluto del Signor Ministro, del dott. Michele Forziati,
nuovo Direttore Generale della Giustizia Civile e dell’On. Irene
Tinagli, Consigliere del Ministro della Giustizia.
Roma,
27 aprile 2016
Foto 1: L’on. Irene Tinagli, Consigliere del Ministero della Giustizia,
con il Presidente Roberto
Orlandi;
Foto 2 (in alto) e 3: Il nuovo Consiglio Nazionale
Fotogallery >>>>>
AGROTECNICI: ORLANDI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ALBO
Nessun commento:
Posta un commento