IL MONOCOCCO, IL FRUMENTO CHE VIENE DA (MOLTO) LONTANO
studio tecnico agr. Ezio Casali
agroalimentare e agroambiente, analisi sensoriale degli alimenti, agricoltura multifunzionale e sociale
IL MONOCOCCO, IL FRUMENTO CHE VIENE DA (MOLTO) LONTANO
Negli ultimi tempi, caratterizzati dal punto di vista gastronomico dalla continua ricerca della salubrità dei cibi e di sapori andati ormai perduti, diverse aziende agricole stanno riscoprendo la coltivazione di cereali antichi orientandosi alla coltivazione delle cosiddette “vecchie varietà” di grano, ma anche del farro, nonché di mais, segale, ecc … leggi tutto
LA MORBIDEZZA DEL VINO
Una delle caratteristiche più dibattute in fase di degustazione riguarda quella caratteristica che viene comunemente definita morbidezza. La morbidezza è una componente fondamentale dell’equilibrio di un vino, requisito essenziale per una buona valutazione in sede di analisi sensoriale… leggi tutto
LA MORBIDEZZA DEL VINO
VISITA AZ. AGR. LA MARGHERITA
Sabato 25 giugno p.v. andiamo a visitare l'azienda agricola "La MargheRita" a Gazoldo degli Ippoliti (MN).
Una visita che si ripete con successo da qualche anno, alla scoperta di una realtà che ha fatto della scoperta e riscoperta di piante "strane" da utilizzare in cucina uno dei suoi cavalli di battaglia; la gentilezza e la competenza di Roberta Zaltieri ci accompagneranno in un fantastico viaggio alla ricerca di sapori antichi e moderni offerti dal mondo vegetale in una varietà che spesso lascia increduli rispetto a quanto le piante possono offrire alle nostre tavole.
Peperoncino (o, meglio, peperoncini), zafferano, piante alimurgiche, gerani odorosi, aromatiche impensabili ci verranno incontro per conoscerci e noi andremo loro incontro per conoscerle, e qualche colpo di fulmine sicuramente andrà a segno.
Per maggiori informazioni puoi visitare il sito dell'azienda e se vuoi essere dei nostri contattami con il modulo in alto a destra.
VISITA AZ. AGR. LA MARGHERITA
AGROTECNICI ED ESAMI ABILITANTI: LUNEDÌ 16 UFFICI APERTI SINO A MEZZANOTTE
Lunedì 16 maggio è l’ultimo giorno per presentare domanda di partecipazione agli esami di Stato abilitanti alla professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato, che si tengono in una unica sessione annuale.
Le domande si possono presentare inviandole a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno (ed in tal caso fa fede il timbro postale) entro il 16 maggio oppure tramite PEC-Posta Elettronica Certificata, fino alle ore 23:59 di lunedì.
Al sito www.agrotecnici.it tutte le informazioni sugli esami ed i fac-simile di domanda.
Nonostante l’anticipo nella pubblicazione dell’Ordinanza di apertura dei termini per la presentazione delle domande (decisa unilateralmente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca contro il parere del Collegio Nazionale) e nonostante il MIUR abbia eliminato dall’Ordinanza alcune Classi di laurea (impedendo perciò a diversi giovani laureati di accedere alla libera professione, circostanza che ha già provocato diversi ricorsi al TAR, previsti in discussione il giorno 8 giugno 2016), il numero delle domande finora pervenute è superiore a quello dello scorso anno, alla stessa data, così come si sono registrati picchi di accessi al sito istituzionale www.agrotecnici.it ed ai profili del Collegio Nazionale sui social network.
Del resto quella di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato è una professione di successo, cresciuta nei numeri e nei redditi anche durante questa lunga crisi, che ha invece visto tutti gli altri Albi registrare dati negativi.
La professione di Agrotecnico invece cresce senza conoscere interruzioni:
- nel 2015 il saldo netto delle nuove P.IVA aperte ha registrato l’incredibile aumento di +7,87% (confermando il dato degli anni precedenti: +5,56% nel 2014 e +5,25% nel 2013);
- i redditi dichiarati nel 2015 sono cresciuti, a loro volta, di +5,57%;
- la Cassa di previdenza degli Agrotecnici, inoltre, è quella che rivaluta i montanti previdenziali del triplo rispetto alle altre Casse di previdenza generando pensioni finali significativamente più alte (nel 2015 la rivalutazione dei contributi è stata di +1,50% rispetto al +0,5058% del sistema di previdenza generale);
e questo spiega il successo che la professione riscontra.
Per fornire la massima assistenza ai candidati nell’ultimo giorno di presentazione delle domande, il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha stabilito l’apertura straordinaria dei propri uffici, continuativamente, per l’intera giornata di lunedì 16 maggio fino alla mezzanotte.
Tutti i candidati che avessero problemi di invio PEC potranno pertanto contare su di un servizio telefonico di assistenza (06/681.343.83 oppure 0543/720.908) attivo fino all’ultimo minuto utile.
Roma, 14 maggio 2016
Per informazioni su questo Comunicato Stampa chiamare il n. 340/184.8939
AGROTECNICI ED ESAMI ABILITANTI: LUNEDÌ 16 UFFICI APERTI SINO A MEZZANOTTE
L'AGRICOLTURA CONSERVATIVA: SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' NELLA GESTIONE DEL SUOLO
Il termine agricoltura conservativa comprende tutta una serie di agrotecniche il cui scopo fondamentale è quello di migliorare la funzionalità agronomica dei suoli favorendo in tal modo una migliore adattabilità dei terreni agricoli alle sollecitazioni antropiche, sia dirette (lavorazioni profonde in primis) che indirette (cambiamenti climatici), migliorandone la fertilità, soprattutto per quanto riguarda la sostanza organica, e conseguentemente la fruibilità a fini produttivi… segue
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RivistadiAgraria.org |
L'AGRICOLTURA CONSERVATIVA: SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' NELLA GESTIONE DEL SUOLO
TUTTE LE MISURE DEL P.S.R. 2014-2020 IN LOMBARDIA
Misure attive:
Misura 3: 3.1.01 domande fino al 31 dicembre 2016
Misura 6: 6.1.01 domande sempre aperte
Misura 3: 3.1.01 domande fino al 31 dicembre 2016
Misura 6: 6.1.01 domande sempre aperte
Misura 10: 10.1.01 - 10: 10.1.02 - 10: 10.1.03 - 10: 10.1.04 - 10: 10.1.05 - 10: 10.1.08 - 10: 10.1.09 - 10: 10.1.10 - 10: 10.1.11 - 10: 10.1.12 - domande dal 31 marzo al 15 maggio 2016
Misura 13: 13.1.01 - domande fino al 16 maggio
Misura 6: 6.4.01 domande da 18 aprile al 17 giugno 2016
Misura 13: 13.1.01 - domande fino al 16 maggio
Misura 6: 6.4.01 domande da 18 aprile al 17 giugno 2016
Misura 11: domande dal 31 marzo al 15 maggio 2016
MISURA
|
OPERAZIONI
|
|
1.Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione | 1.1.01 | Formazione e acquisizione di competenze |
1.2.01 | Progetti dimostrativi e azioni di informazione | |
1.3.01 | Scambi aziendali | |
2. Servizi di consulenza e di assistenza delle aziende | 2.1.01 | Incentivi per attività di consulenza aziendale |
2.3.01 | Formazione dei consulenti | |
3. Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari | 3.1.01 scheda |
Sostegno agli agricoltori e alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità attiva |
3.2.01 | Informazione e promozione dei prodotti di qualità | |
4. Investimenti materiali per le aziende | 4.1.01 scheda |
Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole |
4.1.02 |
Incentivi per investimenti
nell’ambito delle filiere
agroalimentari |
|
4.2.01 | Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli | |
4.3.01 | Infrastrutture destinate allo sviluppo del settore agroforestale | |
4.3.02 | Salvaguardia e valorizzazione dei sistemi malghivi | |
4.4.01 | Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità | |
4.4.02 | Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla migliore gestione delle risorse idriche | |
6. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese | 6.1.01 scheda |
Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori attiva |
6.4.01 scheda |
Sostegno alla realizzazione e allo
sviluppo di attività
agrituristicheattiva |
|
6.4.02 |
Sostegno alla realizzazione e allo
sviluppo di attività di produzione di energia
|
|
7. Servizi di base e rinnovamento delle zone rurali | 7.2.01 | Incentivi per lo sviluppo delle infrastrutture locali |
7.3.01 | Incentivi per il potenziamento della banda larga | |
7.4.01 |
Incentivi per lo sviluppo dei
servizi in favore della
popolazione rurale e delle imprese |
|
7.5.01 |
Incentivi per lo sviluppo di
infrastrutture e di servizi turistici locali
|
|
7.6.01 |
Incentivi per il recupero e la
valorizzazione del
patrimonio rurale |
|
8. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste | 8.1.01 scheda |
Supporto ai costi di impianto per
forestazione ed imboschimento
|
8.1.02 | Mantenimento di superfici imboschite | |
8.3.01 | Prevenzione dei danni alle foreste | |
8.4.01 | Ripristino dei danni alle foreste | |
8.6.01 | Investimenti per accrescere il valore dei prodotti forestali | |
8.6.02 |
Investimenti nella trasformazione,
mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste
|
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10. Pagamenti agro-climatico-ambientali >>>>>>>>>>>>> |
10.1.01 scheda |
Produzioni agricole integrate attiva |
10.1.02 scheda |
Avvicendamento con leguminose foraggere attiva | |
10.1.03 scheda |
Conservazione della biodiversità nelle risaie attiva | |
10.1.04 scheda |
Agricoltura conservativa attiva | |
10.1.05 scheda |
Inerbimenti a scopo naturalistico attiva | |
10.1.06 | Mantenimento di strutture vegetali lineari e fasce tampone boscate realizzate con le operazioni 4.4.01 e 4.4.02 | |
10.1.07 | Mantenimento funzionale delle zone umide realizzate con l’operazione 4.4.02 | |
10.1.08 scheda |
Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti attiva | |
10.1.09 scheda |
Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali attiva | |
10.1.10 scheda |
Tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento attiva | |
10.1.11 scheda |
Salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono attiva | |
10.1.12 scheda |
Salvaguardia di varietà vegetali minacciate di abbandono attiva | |
10.2.01 | Conservazione della biodiversità animale e vegetale | |
11. Agricoltura biologica >>>>>>>>>>>>> |
11.1.01 scheda |
Conversione all’agricoltura biologica attiva |
11.2.01 scheda |
Mantenimento dell’agricoltura biologica attiva | |
12. Indennità Aree Natura 2000 | 12.1.01 | Salvaguardia di torbiere |
12.1.02 | Conservazione di canneti, cariceti, molinieti | |
12.1.03 | Conservazione di coperture erbacee seminaturali | |
12.1.04 | Gestione naturalistica dei prati a tutela della fauna selvatica | |
13. Indennità aree di montagna | 13.1.01 | Indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna attiva |
16. Cooperazione | 16.1.01 | Gruppi operativi PEI |
16.2.01 scheda |
Progetti pilota e sviluppo di innovazione | |
16.4.01 | Filiere corte | |
16.5.01 | Cooperazione per la sostenibilità ambientale | |
16.9.01 | Agricoltura sociale, educazione ambientale ed alimentare | |
16.10.01 | Progetti integrati di filiera | |
16.10.02 | Progetti integrati di area | |
19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER | 19.1.01 | Sostegno per la preparazione dei PSL |
19.2.01 | Attuazione dei PSL | |
19.3.01 | Cooperazione dei GAL | |
19.4.01 | Gestione e animazione dei GAL |
Per informazioni e/o consulenze compila il modulo di contatto in alto destra
AZ. AGRICOLA VITIVINICOLA "LA TOSA"
Ieri, venerdì 29 aprile,
la classe 5°C dell'ITAS “Stanga” di Cremona, accompagnata dalla
prof.sa Antonella Maccagni e dal sottoscritto, ha visitato l'azienda
agricola “La Tosa”, situata nell'omonima località del comune di
Vigolzone, in provincia di Piacenza.
Questa cantina è
universalmente riconosciuta tra le migliori non solo della ValNure ma
di tutto il territorio dei Colli Piacentini; durante la visita
abbiamo avuto la possibilità di addentrarci nei meravigliosi
labirinti del mondo del vino sotto la preziosa guida del dott.
Stefano Pizzamiglio, agronomo, vignaiuolo e cantiniere e contitolare
con il fratello dell'azienda.
Un vero e proprio viaggio
dalla vigna al bicchiere, iniziato con una splendida lezione di
viticoltura e di valorizzazione del territorio tenuta dal dott.
Pizzamiglio nella vigna “Sorriso”, alla quale la classe ha
partecipato con attenzione grazie anche alla capacità del nostro
cicerone di trasmettere la passione per il proprio lavoro e per il
prodotto, ovviamente il vino, che, legato ad essa da un filo
inscindibile, nasce dalla terra e della terra rappresenta un frutto
nobile e di inestimabile valore.
Abbiamo poi proseguito
con la visita alla cantina, dove nascono i meravigliosi vini de “La
Tosa”, in grado di conciliare la tradizione ed il territorio con la
modernità; molto interessante anche questa tappa, durante la quale
siamo riusciti a capire come solo l'attenzione e la cura per i
dettagli possano permettere di raggiungere elevati livelli
qualitativi.
Ci siamo poi spostati nel
museo del vino, creato dalla famiglia Pizzamiglio per non dimenticare
quanto il passato rappresenti, per il presente e per il futuro, in
termini di conoscenze e di sapere ed abbiamo infine visitato la
splendida biblioteca dove sono raccolti centinaia di volumi che
hanno fatto la storia dell'agricoltura e della vitivinicoltura
(personalmente mi ha molto colpito il volume, in edizione originale,
di Louis Pasteur “Études
sur le vin”).
Ma si può parlare di
vino senza degustare? Ovviamente no! Ed allora al termine
dell'appassionante viaggio di vitienoco(u)ltura Stefano (quando si
beve insieme del buon vino i titoli lasciano il posto alla
convivialità e sei per forza di cose amico di chi condivide con te
quel magico momento) ci ha offerto due tra i cavalli di battaglia de
“La Tosa”: il “Sorriso di Cielo” Colli Piacentini D.O.C.
Malvasia e il “Vignamorello” Gutturnio D.O.C. superiore.
Eccezionali entrambi,
una Malvasia (ferma) che, finalmente, sa di malvasia (con sentori di
salvia, frutti tropicali, floreale) ed un Gutturnio che rappresenta
la quint'essenza di questo (se ben interpretato) splendido vino dove
l'uso del legno non prevarica ma va a completare l'amplissima sfera
olfattiva di leggera vaniglia, frutta rossa, spezie.
Una visita bellissima,
con la promessa di ritornare il prossimo anno scolastico per far
conoscere ad altri studenti questa realtà produttiva dove la
passione per il proprio lavoro e la qualità fanno da padroni.
Sorriso di cielo scheda
Vignamorello scheda
AZ. AGRICOLA VITIVINICOLA "LA TOSA"
AGROTECNICI: ORLANDI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ALBO
Questa
mattina alle ore 12, presso la sala “Giovanni Falcone” del
Ministero della Giustizia, a Roma, si è insediato il nuovo Consiglio
Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, con la
conferma di Roberto Orlandi (dell’Albo di Forlì) alla
presidenza dell’ordine, che è avvenuta con voto a scrutinio
segreto.
Eletti
anche il VicePresidente, nella persona di Lorenzo Gallo (dell’Albo
di Asti), ed il Segretario nella persona di Mario Fassola
(dell’Albo di Imperia).
Gli
altri Consiglieri sono Fabrizio Bucchi (dell’Albo di
Bologna), Ezio Casali (dell’Albo di Cremona),
Domenico De Luca (dell’Albo di Napoli), Ugo Falqui
(dell’Albo di Oristano), Valentino Laiti (dell’Albo
di Verona), Federico Minotto (dell’Albo di Padova),
Moreno Moraldi (dell’Albo di Arezzo-Perugia), Enrico
Perrino (dell’Albo di Bari), Giuseppe Strano
(dell’Albo di
Catania)
e Franco Volpe (dell’Albo di L’Aquila).
E’
stato insediato anche il primo Consiglio Nazionale di Disciplina, in
ossequio a quanto prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle
professioni, composta dal Presidente Attilio Iaccarino (dell’Albo
di Napoli), dal Segretario Vittorio Di Perna (dell’Albo
di Latina) e dal Consigliere Giovanni Inghisciano (dell’Albo
di Ragusa).
La
decisione di riconfermare Orlandi alla presidenza è stata
determinata dai risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, nei
quali la professione di Agrotecnico ed Agrotecnico laureato ha
registrato una crescita impetuosa.
A
partire dal 2011 l’Albo infatti è diventato il primo nel suo
settore (quello in cui operano anche gli Albi
degli Agronomi e Forestali, dei Periti agrari e dei Tecnologi
alimentari) come numero di candidati che ogni
anno affrontano gli esami abilitanti; è anche profondamente cambiata
la composizione delle nuove leve ormai rappresentate (dati
2015) dal 72% di laureati (a
loro volta suddivisi per 1/3 in lauree magistrali in agraria, scienze
naturali, ecc. e per i 2/3 in lauree triennali).
L’apertura
dell’Albo a nuove Classi di laurea, come i biotecnologi od i
naturalisti, in affiancamento ai tradizionali profili agrari e
forestali, ha permesso associati e poi di società professionali,
quasi tutte in forma di Cooperativa, anche nell’ambito di specifici
accordi che il Collegio Nazionale ha stipulato con le due principali
centrali cooperativistiche italiane (LEGACOOP
e
CONFCOOPERATIVE).
Il
tirocinio professionale (sei mesi la durata)
viene ormai quasi sempre svolto durante il
corso di studi, nell’ambito delle molte convenzioni esistenti fra
il Collegio Nazionale e le Università: allo stato sono 57 gli Atenei
ed i Dipartimenti convenzionati, per un totale di 201 corsi di
laurea. Sotto questo profilo gli Agrotecnici sono stati antesignani
rispetto anche a ciò che prevede il DPR n. 137/2012 di riforma delle
professioni per ciò che riguarda l’esercizio della professione in
forma societaria.
Il
numero di professionisti effettivamente esercenti aumenta ogni anno.
Nel 2015 il saldo netto delle P. IVA aperte, tolte quelle cessate, ha
fatto segnare un incremento del + 7,87% (anche maggiore di
quello registrato negli anni precedenti: + 5,56% nel
2014 e + 5,25% nel 2013) mentre i redditi
medi dichiarati sono cresciuti di oltre il 3%; e tutto questo in uno
scenario economico negativo, che ha visto quasi tutte le altre
professioni tecniche perdere terreno, redditi ed iscritti.
Ad
insediamento avvenuto il nuovo Consiglio Nazionale degli Agrotecnici
ha ricevuto la visita del dott. Giovanni Melillo Capo di
Gabinetto del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha portato
il saluto del Signor Ministro, del dott. Michele Forziati,
nuovo Direttore Generale della Giustizia Civile e dell’On. Irene
Tinagli, Consigliere del Ministro della Giustizia.
Roma,
27 aprile 2016
Foto 1: L’on. Irene Tinagli, Consigliere del Ministero della Giustizia,
con il Presidente Roberto
Orlandi;
Foto 2 (in alto) e 3: Il nuovo Consiglio Nazionale
Fotogallery >>>>>
AGROTECNICI: ORLANDI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ALBO
ESAMI ABILITANTI ALLA PROFESSIONE DI AGROTECNICO ED AGROTECNICO LAUREATO: APERTI I TERMINI DELLE DOMANDE
E’
stata pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 30-Serie speciale concorsi l’Ordinanza del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che
indice la sessione annuale degli esami di Stato abilitanti alla
professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato; lunedì
16 maggio 2016 è il termine ultimo per la presentazione delle
domande di
partecipazione.
Le
domande devono essere spedite con raccomandata (farà fede il
timbro postale) al Centro Unico di raccolta come ogni anno
posto presso l’Ufficio di Presidenza del Collegio Nazionale
(Poste Succursale n. 1 - 47122 FORLI’); le domande
possono anche essere inviate a mezzo PEC-Posta Elettronica
Certificata al seguente indirizzo: agrotecnici@pecagrotecnici.it
Sono
numerose le lauree ammesse a sostenere le prove d'esame. Ecco
l'elenco:
1.
I laureati di primo livello in una delle seguenti Classi:
-
L-2 Biotecnologie (ex-Classe 1);
-
L-7 Ingegneria civile e ambientale (ex-Classe 8);
-
L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale (ex-Classe
17);
-
L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica,
paesaggistica e
ambientale
(ex-Classe 7);
-
L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali (ex-Classe 20);
-
L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari;
-
L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (ex-Classe
27);
-
L-38 Scienze zootecniche e delle produzioni animali (ex-Classe
40).
che
abbiano svolto sei mesi di tirocinio professionale certificato (dal
tirocinio sono esentati i laureati provenienti da Università
convenzionate con il Collegio Nazionale. L’elenco di questi Atenei
è pubblicato nel sito www.agrotecnici.it).
2.
I laureati “vecchio ordinamento” ovvero di cui al DM n. 509/1999
ovvero di cui al DM n. 270/2004 (non espressamente indicati
nel DPR n. 328/2001, ma autorizzati a sostenere gli esami a seguito
dell’intervento del Consiglio di Stato n. 2546/05):
CLASSI
DI LAUREA DM 509/99
3/S
- Architettura del paesaggio
6/S
- Biologia
7/S
- Biotecnologie agrarie
8/S
- Biotecnologie industriali
28/S
- Ingegneria civile
38/S
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio
54/S
- Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale
64/S
- Scienze dell’economia
68/S
- Scienze della natura
69/S
- Scienze della nutrizione umana
74/S
- Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali
77/S
- Scienze e tecnologie agrarie
78/S
- Scienze e tecnologie agroalimentari
79/S
- Scienze e tecnologie agrozootecniche
82/S
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
84/S
- Scienze economico-aziendali
nonché
altre classi di laurea giuridicamente equivalenti.
CLASSI
DI LAUREA DM 270/04
LM-3
- Architettura del paesaggio
LM-6
– Biologia
LM-7
- Biotecnologie agrarie
LM-8
- Biotecnologie industriali
LM-23
- Ingegneria civile
LM-35
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio
LM-48
- Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale
LM-56
- Scienze dell’economia
LM-60
- Scienze della natura
LM-61
- Scienze della nutrizione umana
LM-69
- Scienze e tecnologie agrarie
LM-70
- Scienze e tecnologie alimentari
LM-73
- Scienze e tecnologie forestali ed ambientali
LM-75
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
LM-77
- Scienze economico-aziendali
LM-86
- Scienze zootecniche e tecnologie animali
nonché
altre classi di laurea giuridicamente equivalenti.
LAUREE
VECCHIO ORDINAMENTO
Scienze
agrarie
Scienze
e tecnologie agrarie
Scienze
agrarie tropicali e subtropicali
Scienze
e tecnologie alimentari
Scienze
ambientali
Scienze
e tecnologie delle produzioni animali
Scienze
biologiche
Scienze
forestali
Scienze
naturali
Scienze
forestali e ambientali
Scienze
delle produzioni animali
nonché
altre Classi di laurea giuridicamente equivalenti.
3.
I soggetti in possesso di uno dei seguenti Diplomi Universitari (cd.
laurea breve):
>
Biotecnologie agro-industriali
>
Produzioni animali
>
Economia e amministrazione delle imprese agricole
>
Produzioni vegetali
>
Economia del sistema agroalimentare e dell’ambiente
>
Tecniche forestali e tecnologie del legno
>
Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura
>
Viticoltura ed enologia
4.
I diplomati Agrotecnici e Periti agrari ovvero altri equipollenti
che, dopo il diploma, abbiano:
-
svolto un tirocinio professionale certificato di almeno 18 mesi
oppure frequentato un corso IFTS o conseguito un diploma presso un
ITS-Istituto Tecnico Superiore;
-
oppure, in alternativa, svolto per almeno 18 mesi una attività
tecnica subordinata con mansioni tipiche della professione
(l’eventuale conduzione di una impresa agricola come titolare è
requisito idoneo);
qualora
un soggetto non concluda per intero uno dei percorsi suddetti ha
facoltà di sommarli fra loro, per raggiungere globalmente il
requisito dei 18 mesi richiesti per la partecipazione agli esami.
Al sito internet www.agrotecnici.it è
pubblicata l’Ordinanza del MIUR e tutti i fac-simile
di domanda già pronti per la spedizione;
agli stessi si accede tramite il profilo facebook
https://www.facebook.com/collegioagrotecnici e
twitter https://twitter.com/Agrotecnici.
Nel
medesimo sito sono indicati i numeri telefonici dedicati per ottenere
informazioni sugli esami, sempre possibili anche inviando una e-mail
ad agrotecnici@agrotecnici.it.
Anche
la rete dei Collegi provinciali degli Agrotecnici e degli Agrotecnici
laureati è mobilitata per fornire informazioni ai richiedenti.
Le
prove d’esame avranno inizio il giorno 27 ottobre 2016 e ad esse
potranno parteciparvi solo coloro i quali hanno presentato domanda
entro il 16 maggio 2016.
L’Albo
degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati negli ultimi quattro
anni (2012-2015) ha saputo guadagnare il primo posto, nel suo
settore, come numero di candidati agli esami abilitanti (vedi
grafico allegato).
Roma,
16 aprile 2016
Per
informazioni su questo comunicato stampa rivolgersi al numero: 06/6813.4383
BANDO OPERAZIONE 13.1.01 INDENNITA' COMPENSATIVA PER LE AREE SVANTAGGIATE DI MONTAGNA
La sottomisura è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna che, solo se utilizzate e governate, possono concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli; il mantenimento dell’agricoltura di montagna contribuisce quindi alla protezione dell’ambiente e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’erogazione di una indennità commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette, contribuirà a mantenere sul territorio montano le piccole e le medie aziende, assicurando un’integrazione del loro reddito e una maggiore sostenibilità economica.
COSA VIENE FINANZIATO
L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale a superficie, calcolato sulla base dei maggiori costi e minori ricavi dell’attività agricola esercitata in aree svantaggiate di montagna, rispetto ai costi e ricavi della medesima attività svolta in aree non soggette a svantaggi naturali.
IMPEGNI GENERALI ED IMPEGNI SPECIFICI
Gli impegni relativi ai diversi indirizzi produttivi sono indicati nella seguente Tabella.
CONDIZIONALITÀ
L’agricoltore che percepisce l’indennità compensativa è tenuto al rispetto degli obblighi di condizionalità.
ENTITÀ DELL’AIUTO
È concesso un premio annuale per ettaro per le superfici condotte dal beneficiario presenti nel fascicolo aziendale e richieste a premio, con alcunee limitazioni e specifiche.
Importo unitario dell’aiuto
L’importo unitario dell’aiuto è differenziato in base al sistema agricolo aziendale e alla tipologia colturale e, nel caso dei pascoli e dei prati permanenti e avvicendati, all’altimetria e/o alla pendenza delle singole particelle richieste in domanda. Gli importi sono graduati in relazione alla superficie aziendale complessivamente interessata dalle singole tipologie colturali, suddivisa in tre classi di superficie caratterizzate da valori decrescenti degli importi di indennità per unità di superficie(ha), come indicato nelle seguenti tabelle.
L’indennità per le tipologie colturali pascolo e prato (permanente e avvicendato) viene calcolata sulla base dell’incidenza percentuale della superficie delle singole classi di pendenza e/o altitudine sulla superficie totale della tipologia colturale considerata.
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
Le condizioni di ammissibilità sono riferite a:
− caratteristiche del richiedente;
− caratteristiche delle superfici e delle colture.
Caratteristiche relative al richiedente
Possono presentare la domanda i soggetti che possiedono entrambi i seguenti requisiti:
a) risultare “Agricoltori in attività” ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/20135;
b) esercitare l’attività agricola in Lombardia su terreni dei Comuni ricadenti in aree svantaggiate di montagna.
Caratteristiche delle superfici e delle colture
L’indennità compensativa è calcolata sui terreni che si trovano in Lombardia all’interno dei comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna e riguarda le imprese afferenti ai seguenti sistemi agricoli:
zootecnico estensivo e/o non zootecnico con colture foraggere;
- pascolo minimo 5 Ha
- prato permanente minimo 1 Ha
- pascolo minimo 5 Ha
- prato permanente minimo 1 Ha
seminativi - prato da vicenda minimo 1 Ha;
viticoltura specializzata minimo 0,5 Ha;
frutticoltura specializzata (frutteto oliveto, castagneto) minimo 0,5 Ha.
Quando presentare la domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente per via informatica dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURL del presente bando al 16 maggio 2016.
Se vuoi presentare domanda per il P.S.R. compila il modulo di contatto in alto a destra
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